Il Parlamento europeo ha adottato nuove proposte legislative per rafforzare la lotta contro gli abusi sessuali sui minori nell'UE, tra cui sanzioni più severe e l'adattamento della legge alle nuove tecnologie.
Le modifiche mirano a coprire i reati che implicano l'abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori, compresi i deepfake, e a garantire che tali atti possano essere perseguiti indipendentemente dal fatto che vengano commessi online o nel mondo reale.
Le modifiche principali includono l'aumento delle pene massime per reati come gli atti sessuali con minori che hanno raggiunto l'età del consenso ma non acconsentono agli atti sessuali. I deputati hanno inoltre sostenuto l'abolizione della prescrizione per questi reati, dato che le vittime spesso denunciano gli abusi anni dopo che si sono verificati.
La nuova legislazione criminalizza anche l'uso dell'intelligenza artificiale per creare contenuti pedopornografici. Saranno consentite indagini sotto copertura e metodi di sorveglianza per rendere le indagini più efficaci.
Gli eurodeputati propongono inoltre una nuova definizione di "consenso" per i minori maggiorenni. Le interazioni tra pari non saranno considerate reato, a meno che non vi sia dipendenza o abuso di fiducia. Saranno previste sanzioni se l'autore si spaccia per un pari della vittima.
I legislatori insistono su un sostegno gratuito e completo per le vittime minorenni, che comprenda l'assistenza medica e l'accesso all'assistenza sanitaria sessuale e riproduttiva, in linea con il modello "Barnahus".
I negoziati tra Parlamento e Consiglio sul testo definitivo della legge inizieranno il 23 giugno. Foto illustrativa di Mikhail Nilov: https://www.pexels.com/photo/a-boy-covering-his-face-with-his-hands-7929450/