Gli archeologi affermano di aver scoperto le terme di Alessandro Magno nel Palazzo Aigai, nel nord della Grecia. L'enorme Palazzo Aigai, che si estende su 15,000 metri quadrati ed è più grande del Partenone, si trova nel centro cerimoniale dell'antico regno macedone.
Gli scavi hanno portato alla luce anche la palestra, o palestra per le arti marziali, dove Alessandro si allenava, situata adiacente ai suoi stabilimenti balneari.
La scoperta è stata presentata nell'episodio finale di Bethany Hughes' Treasures of the World di Channel 4 l'11 maggio.
Il sito si trova vicino al villaggio di Vergina nel comune di Veria nella Macedonia centrale. Il giovane che sarebbe diventato noto come Alessandro Magno trascorse i suoi anni formativi in questo magnifico edificio, e fu qui che salì al trono di un regno che si sarebbe esteso fino all'India.
“Un sostanziale canale di drenaggio è stato scavato nella roccia, così come un bagno comune. Si ritiene che questa zona sia il luogo in cui Alessandro Magno avrebbe fatto il bagno con i suoi compagni, incluso il suo famoso preferito Efestione, e la moltitudine di giovani che lo accompagnarono nelle campagne e che in seguito combatterono per il controllo del suo impero dopo la sua morte. chiamò il suo vice. Erano entrambi addestrati al combattimento e alla caccia. Secondo gli archeologi, la sua camera da letto non è stata ancora identificata”, ha detto Hughes.
Dopo anni di restauro, Grecia ha riaperto il Palazzo Aigai, dove fu incoronato Alessandro Magno, a gennaio. Originariamente conosciuto come Vergina, il palazzo di Aigai non è solo il più grande, ma anche uno degli edifici più significativi della Grecia classica, insieme al Partenone.
Costruito su una collina elevata a Vergina, nel nord della Grecia, durante il regno di Filippo II (359-336 a.C.), il palazzo è un punto di riferimento significativo e simbolo di bellezza e potere, tre volte più grande del Partenone, visibile da tutta la Macedonia. bacino.
Il palazzo di Aigai fu progettato per Filippo II da un architetto geniale, molto probabilmente Piteo, noto per i suoi contributi alla costruzione del Mausoleo di Alicarnasso, allo sviluppo dell'urbanistica e alla teoria delle proporzioni.
I ritrovamenti archeologici testimoniano una continua occupazione del sito fin dall'età del Bronzo Antico (III millennio a.C.), mentre la sua importanza aumentò durante l'età del Ferro (XI-VIII secolo a.C.), quando divenne un centro prospero e densamente popolato.
Illustrazione: Particolare del Mosaico di Alessandro, raffigurante Alessandro Magno sul suo cavallo Bucefalo, durante la battaglia di Isso. [Il mosaico di Alessandro, risalente al 100 a.C. circa, raffigura la battaglia di Isso (333 a.C.) tra Alessandro Magno e Dario III di Persia. Il mosaico ornava una delle esedre del lato nord del peristilio della Casa del Fauno a Pompei. L'originale è conservato nel Museo Archeologico Nazionale di Napoli].